Un altro passo verso la costruzione del nuovo stadio a Cagliari. Ecco l’aggiornamento.

Alla fine di giugno, è stato compiuto un passo importante verso la costruzione del nuovo stadio di Cagliari. La dirigenza del club ha presentato documenti integrativi al Consiglio Comunale, che saranno poi inviati alla Regione Sardegna per una valutazione dell’impatto ambientale utilizzando il metodo PAUR.

In attesa di tutte le autorizzazioni
Una risposta dal Dipartimento Regionale dell’Ambiente è attesa entro novembre al più tardi. Una delle questioni più importanti da risolvere riguarda l’area parcheggio tra lo stadio e il quartiere di San Bartolomeo. Dopo aver ricevuto i risultati del PAUR, il Consiglio Comunale di Cagliari dovrà decidere sullo status di pubblica utilità dell’impianto. Le autorità cittadine l’hanno già approvato, ma il progetto è cambiato, quindi l’intera procedura deve essere eseguita di nuovo.

Secondo l’Ansa, la gara d’appalto per selezionare l’investitore si terrà a febbraio 2025 e la costruzione dovrebbe iniziare tra maggio e giugno. È già noto che il piano economico e finanziario dovrà essere aggiornato a causa delle aggiunte recentemente richieste dal Consiglio Comunale. Questo comporterà un aumento delle spese di circa 8-10 milioni di euro per lavori aggiuntivi nell’area di San Bartolomeo. Il club spera che questi costi saranno coperti dalle autorità pubbliche.

Cosa comporta l’investimento?
I lavori inizieranno con la demolizione del Sant’Elia, inaugurato nel 1970 e con una capacità di 16.000 posti. Questo stadio non è stato utilizzato dal Cagliari dal 2017, quando si decise di costruire un nuovo, sebbene molto modesto, impianto, l’Unipol Domus, con una capacità di 16.416 posti. Sarà ora sostituito da uno stadio con 25.200 posti, con la possibilità di espansione fino a 30.000. Il progetto include un hotel a 4 stelle con 122 camere, un ristorante panoramico, un centro benessere e spazi per conferenze in grado di ospitare oltre 1.000 persone. Il progetto era inizialmente valutato intorno ai 160 milioni di euro, ma non è ancora noto come i recenti cambiamenti influenzeranno questo importo.

Fondo speciale?
Ad aprile, il Ministro dello Sport italiano Andrea Abodi ha annunciato l’intenzione di creare un fondo speciale per aiutare i club con investimenti legati alla costruzione o alla ristrutturazione di stadi, principalmente in vista dell’Euro 2032. Il supporto finanziario potenziale riguarda principalmente le strutture di Firenze, Cagliari e Parma.